Cinque anni di tempo per iniziare i lavori del piano casa. È quanto prevede la legge regionale del Friuli Venezia Giulia, tra le ultime ad essere approvata. La norma è un vero e proprio "Codice regionale dell'edilizia".
Gli ampliamenti. In Friuli gli ampliamenti non possono superare i 200 metri cubi e – in caso di sopraelevazione – non bisogna superare i sei metri di altezza. Anche in caso di ristrutturazione si può ampliare il volume originario dell'immobile. Questa opportunità è riservata ai fabbricati residenziali, direzionali, alberghieri o ricettivo-complementari. In questo caso l'ampliamento può raggiungere il 35 per cento. La legge del Friuli prevede ampliamenti del 35% anche per attività e impianti industriali.
Gli altri lavori. La legge recentemente approvata introduce la possibilità di recuperare i sottotetti, esclusivamente sugli edifici già esistenti. Il Friuli ha, poi, disciplinato una serie di lavori che rientrano nell'edilizia libera per i quali non c'è bisogno della Dia: tra questi, l'eliminazione delle barriere architettoniche, la manutenzione ordinaria, l'installazione di impianti fotovoltaici, la creazione di pertinenze e la realizzazione di strutture ricettive all'aperto.